fbpx Biennale Danza 2016 2016 | Leone d'Oro alla carriera
La Biennale di Venezia

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Biennale Danza 2016

Maguy Marin

Leone d'Oro alla carriera


Il riconoscimento

 

Il Leone d’Oro alla Carriera per la Danza del 2016 è stato attribuito alla coreografa Maguy Marin con la seguente motivazione:

Per il lavoro di ricerca attraverso il corpo e lo spazio, che di volta in volta è andato a costruire un atlante di scoperte dove il senso dell’arte ha rivelato la complessità dell’uomo contemporaneo, mettendo in relazione i sentieri dell’umano con gli spazi necessari della ricerca coreografica.

Il corpo della danza e il senso dell’apertura al mondo, al pari di uno scavo continuo attraverso gli elementi primari quali la luce, il tempo, la materia e il suono. Dunque un corpo politico nel senso di una continua e rinnovata presenza attraverso il corpo, di una perlustrazione incessante dove le cose si riversano l’una nell’altra.

…“un fatto trarrà luce dall’altro, né la cieca notte ti impedirà il cammino, sì che tu non giunga a vedere gli ultimi confini della natura: tanto le cose accenderanno lume alle cose”… 
De rerum natura, Lucrezio

In passato il riconoscimento alla carriera per la Danza era stato attribuito a Merce Cunningham (1995), Carolyn Carlson (2006), Pina Bausch (2007), Jirí Kylián (2008), William Forsythe (2010), Sylvie Guillem (2012), Steve Paxton (2014), Anne Teresa De Keersmaeker (2015).

Note biografiche

Maguy Marin nasce a Tolosa nel 1951. Dopo gli studi al Conservatorio di Tolosa e i corsi di perfezionamento con Nina Vyroubova a Parigi, dal 1968 al 1972 Maguy Marin entra a far parte del corpo di ballo dell’Opera di Strasburgo. Nel 1972 è a Bruxelles, presso il Mudra di Béjart, dove partecipa alla formazione del gruppo Chandra, che riunisce i talenti della scuola sotto la direzione di Micha van Hoecke. Dal 1974 al 1977 è membro effettivo della compagnia di Béjart, Les ballet du XXe siécle, per cui non solo interpreta coreografie di repertorio e nuove opere, ma partecipa anche in veste di coreografa alla creazione di Yu-Ku-Ri (1976).

Nel 1977 torna a Bruxelles per collaborare con Daniel Ambash, con il quale fonda il Ballet-Théâtre de l’Arche, destinato a diventare, nel 1984, Compagnie Maguy Marin. La compagnia risiede inizialmente alla Maison de la Culture de Créteil, poi Centre Chorégraphique National de Créteil et du Val-de-Marne; a partire dal 1998, la compagnia si trasferisce nella nuova residenza del Centre Chorégraphique National de Rillieux-la-Pape, Lione. La coreografa trasforma la nuova maison della compagnia in polo culturale aperto ai cittadini. Qui rimane fino al 2011, quando Maguy Marin sente il bisogno di riprendere un'attività indipendente con la propria compagnia e si trasferisce per tre anni nella sua città natale, Tolosa. Nel 2015 torna nella regione lionese con la compagnia. Si stabilisce a Ramdam, luogo dedicato alla creazione artistica per sviluppare un progetto ambizioso: Ramdam, un centro d’arte. Pur firmando tutti gli spettacoli della sua compagnia, Maguy Marin ha creato opere per grandi compagnie e istituzioni: Dutch National Ballet, Nederlands Dans Theater 3, Opera di Parigi, Opera di Lione (dove è stata coreografa residente dal 1992 al 1994).

Tanti sono gli spettacoli divenuti celebri di Maguy Marin - Babel Babel (1976), Cendrillon (1985), Coups d'état (1988), Made in France (1992), Aujourd'hui peut-être (1996), Quoi qu'il en soit (1999), Pièces détachées (2002), Umwelt (2004), Turba (2007), Salves (2010) - ma è May B, spettacolo ispirato all'universo letterario di Samuel Beckett e creato nel 1981, a essere considerato ancora oggi un capolavoro che non smette di essere rappresentato in Francia e nel mondo.

Oltre alle onoreficenze ricevute in patria, è una delle poche non statunitensi a ricevere l'American Dance Festival Award nel 2003, mentre nel 2008 riceve un Bessie Award a New York per Unwelt, presentato al Joyce Theater. La sua ultima creazione è BiT (2014).  

Biennale Danza 2016
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