fbpx Biennale Architettura 2023 | Caroline Wanjiku Kihato, Clare Loveday e Mareli Stolp in collaborazione con Sedinam Awo Tsegah
La Biennale di Venezia

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Caroline Wanjiku Kihato, Clare Loveday e Mareli Stolp in collaborazione con Sedinam Awo Tsegah

Gender & Geography
You Will Find Your People Here


  • MAR - DOM
    20/05 > 30/09
    11.00 - 19.00

    01/10 > 26/11
    10.00 - 18.00
  • Arsenale
  • Ingresso con biglietto

Caroline Wanjiku Kihato (Nairobi, Kenya, 1971)
vive e lavora a Johannesburg, Repubblica del Sudafrica e Oxford, UK

Clare Loveday (Johannesburg, Repubblica del Sudafrica, 1967)
vive e lavora a Johannesburg, Repubblica del Sudafrica

Mareli Stolp (Pretoria, Repubblica del Sudafrica, 1980)
vive e lavora a Pretoria, Repubblica del Sudafrica

Sedinam Awo Tsegah (Accra, Ghana, 1992)
vive e lavora a Accra, Ghana

Descrizione

Collocandosi tra la performance, il film, la composizione e l’esposizione, You Will Find Your People Here è un lavoro collaborativo e interdisciplinare della pianista Mareli Stolp, della sociologa Caroline Wanjiku Kihato e della compositrice Clare Loveday. Il film di trenta minuti presenta la risposta creativa di Loveday e Stolp alle testimonianze delle donne migranti raccolte nel libro di Kihato, Migrant Women of Johannesburg. Everyday Life in an In-Between City. Scritto per una pianistacantante, il lavoro combina pianoforte, parole e voce per produrre un mondo sonoro coinvolgente che interpreta le parole delle donne migranti che hanno viaggiato dalla Repubblica Democratica del Congo, dallo Zimbabwe, dal Ruanda e dal Malawi a Johannesburg. I diagrammi di Sedinam Awo Tsega che adornano le pareti modificano il modo in cui comprendiamo l’urbanità, i mondi sociali e la famiglia. Raccontano storie di una città eterotopica che si radica qua e là e custodisce le contraddizioni della migrazione, offrendo allo stesso tempo speranza e aspirazione, sogni rinviati e promesse infrante. I viaggi delle donne migranti ci permettono di reinventare la città.

Crediti

Collaborazione autoriale
Heather Mason, Loren B. Landau, Thomas Asher, Juan S. Moreno
Collaborazione tecnica
Kabiri Bule (African Centre for Migration in Society, University of the Witwatersrand), Dare Brawley (Centre for Spatial Research, University of Columbia), Reuben Fleisch (Department of Architecture, University of Cape Town), Laura Kurgan (Centre for Spatial Research, University of Columbia), Nassim Majidi (Samuel Hall), Mary B. Setrana (Centre for Migration Studies, University of Ghana), Ryan Barret (So Print London), Katja Holtz, (Frame45), Tanya Pampalone (Frame45), Zain Vally (Centre for the Less Good Idea)
Un ringraziamento speciale a
Fazila and Florence from the Democratic Republic of the Congo, Hannah from Malawi, Jeanette from Rwanda, Sibongile from Zimbabwe
Con il supporto aggiuntivo di
Mellon Foundation ‘Mobility, temporality, and Africa’s future politics’ project at the University of the Witwatersrand; The African Centre for Migration and Society, University of the Witwatersrand; The Migration Governance Lab, University of the Witwatersrand and Oxford University; The Centre for the Less Good Idea, Johannesburg; African Futures Institute. Music commissioned by the South African Music Rights Organisation (SAMRO) Foundation


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